COSA IMPLICA PER ESBE IL CSRD, L’AUMENTO DEI REQUISITI DI SOSTENIBILITÀ DELL’UE?

2024-10-08

Da ESBE ci occupiamo di sostenibilità dal 1906. Abbiamo sempre avuto a cuore l’ambiente che ci circonda e ci impegniamo da sempre per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale. Mentre l’UE alza il livello di rendicontazione della sostenibilità, noi ci prepariamo a fare il passo successivo.

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Nel 2025, la direttiva UE sul reporting di sostenibilità aziendale (CSRD) sarà estesa alle aziende con più di 250 dipendenti. Ciò significa che ESBE dovrà essere conforme alla CSRD. La direttiva rappresenta un passo avanti nel lavoro dell’UE verso una maggiore trasparenza delle attività di sostenibilità e creerà condizioni migliori per raggiungere l’obiettivo dell’UE di emissioni nette zero entro il 2050. La direttiva richiede che la rendicontazione di sostenibilità delle aziende venga portata allo stesso livello di quella finanziaria.

 

In considerazione del nostro impegno di lunga data per la sostenibilità e la ricerca della trasparenza, abbiamo invitato Sweco, un consulente leader nel settore dell’architettura e della tecnologia che vanta una grande esperienza nella transizione verde, per approfondire la nostra conoscenza della CSRD e di come possiamo implementare al meglio la direttiva. L’obiettivo era approfondire la nostra conoscenza di come lavorare con la sostenibilità sia dal punto di vista dell’impatto che da quello finanziario.
 

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I rappresentanti di Sweco hanno tenuto il workshop.

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Maria Catoni ritiene che la CSRD sia un’opportunità per ESBE di rafforzare il proprio lavoro in materia di sostenibilità.

 

 

Il CFO di ESBE, Maria Catoni, che ha partecipato al workshop, lo ha ritenuto molto proficuo e una parte importante del continuo lavoro di ESBE sulla sostenibilità.


“Il workshop fa parte del nostro progetto CSRD, dove ci impegniamo a identificare quali sono le questioni di sostenibilità rilevanti per ESBE. Questo per poter stabilire un processo di lavoro per le nostre aree chiave di sostenibilità”, riferisce Maria, e continua, “vediamo l’opportunità, non solo di soddisfare tutti i requisiti, ma anche di rendere questo aspetto un pilastro del nostro lavoro in futuro”.


Con la CSRD come bussola per orientarci, stiamo procedendo verso un futuro più sostenibile, in cui la sostenibilità permea l’intera attività aziendale e la catena del valore.


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